A Parigi nel 1896 il can-can è considerato un ballo scandaloso e illegale, ma Simone, la proprietaria di un tabarin riesce a metterlo in scena ogni sera nel suo locale, con l'aiuto di François. Invitata a presentarsi in giudizio davanti a un vecchio avvocato, Paul Barrière, abituale frequentatore del tabarin, questi vorrebbe assolverla ma irremovibile è invece il giovane giudice aggiunto Philippe Forestier. Quest'ultimo in una sospensione del processo, deciso a procurarsi delle prove per la condanna, frequenta il locale e persuade Simone a mostrargli il ballo ma ben presto si innamora di lei e le chiede di sposarlo. La donna, per far ingelosire François accetta, ma la sera del fidanzamento ufficiale questi si vendica facendo ubriacare Simone, che si esibisce in una danza scandalosa. Dopo alcune vicende viene organizzata una grande esibizione di can-can, e gli invitati possono constatare che non vi è in esso nulla di immorale. Calmate le acque François e Simone potranno sposarsi.