Marvin Landisman, un regista costretto a girare insulsi video pubblicitari per sopravvivere, viene contattato da Jack Roth, un mediocre produttore che si dichiara entusiasta di "Le tenebre e la luce", un vecchio copione mai realizzato da Marvin. All'appuntamento che segue partecipano sia George Lieberhoff, il finanziatore, con una svampita bionda, Peggy Pauline, cui naturalmente deve essere destinata la parte principale del film, sia Stuart Stratland, figlio di un celebre sceneggiatore, vincitore di due Oscar, che dovrebbe affiancare Marvin per eventuali modifiche alla sceneggiatura, cosa alla quale il regista si oppone decisamente. Fallito dapprima il tentativo di agganciare George, ecco che Roth scova Carmine Russo, che propone però come protagonista una hostess sua amica, che vuole sposarlo a tutti i costi, Patricia Riley, anch'essa cinematograficamente assai poco dotata. Spunta quindi un altro finanziatore perchè nessuno vuole accollarsi le spese globali, e quindi il film deve essere co-prodotto. Evan Wright, che ha un'amica di colore, Beverly Dumont, la quale pretende il ruolo principale. E', tra l'altro, l'unica a saper recitare. La trama del film (che narra di un pittore ossessionato dalla sua arte e dal quotidiano rapporto con gli altri, che finisce per uccidersi), grazie alle pressioni della produzione subisce continui cambiamenti, e così il pittore diventa dapprima fotografo, poi finisce sotto un camion invece di suicidarsi, oppure non si suicida affatto, e così via, con il registra costretto a perorare egli stesso dei cambiamenti. Lo viene a trovare la moglie, Rachel, che vuole aprire un ristorante a New York e vorrebbe convincere Marvin ad accettare un posto di insegnante al Queens College di quella metropoli. Ma la speranza sia pur remota di poter finalmente fare il film contrasta col progetti di Rachel, e i due si lasciano in modo brusco. In realtà il film è legato al suicidio autentico di un amico di Marvin, Warren Zell, un ottimo attore che aveva iniziato vent'anni prima a girare il film, suicidandosi poi sul set in una drammatica sequenza il cui ricordo ossessiona il regista. Non mancano complicati intrecci sentimentali, con Beverly che tradisce Wright con Carmine e con Peggy che cede alla corte di Stuart. Al momento della firma dei contratti, durante una festa nella casa di George, che è rientrato nell'affare, succedono vari avvenimenti: Wright e George si infuriano per una clausola di contratto cambiata per favorire Jack, che vuole una percentuale più alta; Beverly si infuria con Marvin e lo colpisce perchè ha scoperto che la sua parte conta solo tre misere scene e minaccia di lasciare Wright; Patricia scopre che Carmine se la intende con quest'ultima; George, per un malaugurato contrattempo, scambia Marvin per l'amante di Peggy. Mentre il finanziamento del film viene sospeso, le tre coppie del produttori con rispettive amichette si ricompongono: Carmine chiede addirittura a Patricia di sposarlo; George perdona Peggy; Beverly, che vede ancora una volta sacrificato il suo talento alla frustrante condizione di mantenuta si rappacifica con Wright. A Marvin non resta che tornare ai suoi video pubblicitari ed alla visione della "Grande illusione". Ma un giorno squilla di nuovo il telefono: è ancora Roth, che ha trovato un altro finanziatore per "Le tenebre e la luce": inaspettatamente, Marvin accetta il suo invito a pranzo per discuterne.