La sede di Campolaro della Carair, multinazionale americana produttrice di pneumatici comunica l’imminente chiusura e il conseguente licenziamento di tutti gli operai molti dei quali provenienti dallo stesso, piccolo paese delle montagne circostanti. Gli operai non si vogliono arrendere, reagiscono e si organizzano: la fabbrica viene occupata, nasce un sito internet. Il caso passa dalle televisioni locali al Tg regionale, fino ad acquisire risonanza nazionale. Intrecciate alla lotta, le vicende personali degli operai e delle loro famiglie: ANTONIO, il protagonista, sogna di tornare a vivere nel paese d’origine con NINA la sua compagna che ora lavora a Milano; SALVATORE, sindacalista, ha un rapporto conflittuale con il figlio Giannino diciottenne disoccupato; MARIO cerca una via alternativa al lavoro in fabbrica, avviando insieme ad alcune mogli dei suoi compagni una produzione di pasta fresca. Gli operai tentano un gesto estremo andando fino alla sede mondiale della Carair e raggiungono un accordo per un piano di ristrutturazione. La Carair annuncia invece che lo stabilimento verrà chiuso definitivamente. Ormai l’interesse intorno alla vicenda si è spento e gli operai si ritrovano soli. Nonostante tutto, come ogni anno al paese si festeggia Santa Gemma, e la Pupazza simbolo di una cultura locale ancora molto forte brucia altissima.