Prudence, una giovane donna disinibita, letto un annuncio matrimoniale su di una rivista, si reca in un ristorante per il primo incontro con Bruce, bizzarro tipo, per giunta bisex dichiarato e deciso a lasciare l'omosessuale Bob. Bruce e Prudence sono ambedue sotto terapia presso due psicanalisti, aventi studi contigui: di Prudence si occupa il dottor Stuart; di Bruce la dottoressa Charlotte, due professionisti assai stravaganti e faciloni (i quali, nel corso delle sedute, piantano ad ora fissa i rispettivi pazienti - in genere assillati da problemi sessuali - per amoreggiare rapidamente in una stanzetta che hanno in uso comune). I due medici, la giovane coppia, la superprotettiva Zizì, madre di Bob e cliente anch'essa di Stuart, nonché lo stesso Bob e Andrew, altro omosessuale e figlio di Charlotte, si ritrovano tutti nello stesso ristorante. Questo, fra isterismi e ripicche, pulsioni sessuali a volte irrefrenabili, una logorrea contagiosa dei due terapeuti come dei rispettivi clienti, frenesie, insoddisfazioni e scenate. Bob si consolerà con Andrew (vivissima la gioia di mamma Zizì, ben lieta di "conservare il suo Bob" piuttosto che vederlo inguaiato con una donna); gli pseudo-professionisti continueranno ad esercitarsi su clienti nevrotici; superate le esperienze personali, tenteranno di metter su famiglia.