In un bar, Nikki avvicina gli uomini, li porta in stanza, li droga e li deruba insieme al suo complice e amante Al. Un giorno però uno di questi muore, i due fuggono, rubandogli una valigetta contenente una videocassetta con immagini del famoso calciatore Zipper insieme ad un ragazzo. Spaventati, Nikki e Al fuggono verso ovest. Il detective Hummer comincia ad indagare sulla morte dell'uomo. Zipper cerca di recuperare la cassetta. Nikki ogni tanto ha il ricordo dell'assassinio di sua madre, morta quando lei era piccola, e ciò la obbliga a camminare nel sonno. Dopo aver derubato e ucciso il proprietario di un motel, i due si sentono sempre meno sicuri. La polizia, aiutata da un aborigeno, li sta raggiungendo. Tra Nikki e Al ormai regna la diffidenza reciproca. Ognuno pensa che l'altro stia commettendo crimini all'insaputa dell'altro. Nikki tenta di dar fuoco ad Al ma poi sviene. Infine la polizia li scova e li arresta. Ma un avvocato riesce a farli uscire , dicendo che la polizia li ha costretti a confessare in assenza di un rappresentante legale. In realtà è tutto preparato per poter arrestare Zipper. Così succede e, dopo, la voce fuori campo di Nikki racconta il finale: loro due, processati e assolti, sono andati a vivere in Australia occidentale, lui lavora. Di notte lei si alza, lo minaccia col coltello, poi dice che scherza.