Scapolo, sarto di mestiere, misantropo, Monsieur Hire trascina una vita uggiosa e riservatissima in un palazzone di una anonima città francese. La gente lo sfugge e lo fa segno a dispettucci condominiali. Poiché la sua finestra dà su di un cortiletto, l'uomo spia una ragazza - Alice - che mangia, stira, si sveste e fa l'amore con un certo Emile, senza mai tirare le tende. A un dato momento, lei se ne accorge e va a bussare alla porta di quello sconosciuto neppure più giovanissimo, la cui costanza la attrae. Hire dapprima la scaccia, timido com'è, poi se ne innamora perdutamente e non ne perde una mossa. Nei paraggi una ragazza viene assassinata e subito lo strano Hire fa nascere sospetti nella Polizia. Egli dichiara ad Alice che ha visto Emile uccidere, che non lo ha denunciato per evitare a lei l'accusa di complicità e che ormai, datosi il giovanotto alla fuga, lei può andarsene per sempre con lui a Losanna, dove Hire possiede una casetta. Alice acconsente, Hire è felice, ma al treno in partenza per la Svizzera si ritrova solo sulla banchina: tornato deluso al proprio alloggio, trova giù il poliziotto che da tempo lo teneva nel mirino come indiziato e da un armadio salta fuori la borsetta della ragazza. Alice lo ha tradito per salvare Emile e lo guarda in silenzio crudelmente. La trappola ha funzionato alla perfezione. Sfuggendo agli agenti, Monsieur Hire sale sui tetti, ma scivola e poi si lascia andare disperato e sconfitto da un cornicione, per schiantarsi in strada tra la silenziosa indifferenza dei vicini.