Un allenatore racconta della sfortunata vicenda calcistica di Antonio Maria Casarotti, giovane promessa la cui carriera era stata un giorno stroncata dall'arrivo intorno al campo di gioco di una bellissima ragazza: per guardarla, Antonio aveva battuto la testa sul palo della porta e da allora è in coma nel letto di casa. Dopo tanti, inutili tentativi, arriva la ragazza, allora Antonio riprende conoscenza e racconta quello che ha sognato. Un periodo in Spagna, durante i Mondiali del 1982, quando lui era lì con i suoi amici Ettore ed Eugenio. In quell'occasione succedono strane cose: l'allenatore è ora un investigatore con accento francese, al quale i due amici si rivolgono per recuperare una schedina vincente giocata in tre ma affidata ad Antonio che nel frattempo è sparito. Ettore ed Eugenio vanno a cercarlo in Marocco, ma qui in un locale ritrovano l'investigatore stavolta vestito da donna. Apprendono che Antonio è nel deserto, e, dopo molta fatica, lo vedono nei panni di un santone che predica la felicità. Scappano, ma qui Antonio torna a casa: si rimette a letto, il sogno è finito.