Per poter ereditare il patrimonio dello zio, Carlotta, nobile ma povera, decide di sposare un umile benzinaio, Camillo Proietti. La clausola è che il matrimonio non debba essere consumato fino a quando lo sposo non diventi di modi raffinati e di conseguenza Camillo viene rinchiuso in un collegio svizzero. Nel frattempo Carlotta è assediata dalla corte di un sedicente barone, cacciatore di dote.