Dopo una felice vacanza alle Hawaii con sua moglie Ruth, l'architetto Paul Kersey torna a New York, città immersa in una violenza che la polizia è impotente a fronteggiare. Un giorno, fingendosi fattorini di un supermercato, tre teppisti penetrano in casa sua, gli massacrano la moglie e gli violentano la figlia, che finisce in manicomio. Dopo un viaggio a Tucson - dove ha assistito, in un finto villaggio "western", alla ricostruzione di una battaglia tra sceriffo e fuorilegge - nasce nella mente di Paul l'idea di combattere la delinquenza al modo dei pionieri: sparando senza pietà. Con in tasca una pistola regalatagli da un collega, Kersey comincia a uscire di notte, frequentando i luoghi preferiti dai criminali per i loro assalti. Sua prima vittima è un rapinatore solitario, e in seguito, mentre New York si esalta per le imprese del misterioso "giustiziere", delinquenti d'ogni risma cadono sotto i suoi colpi. La criminalità diminuisce, ma la polizia non può ammetterlo pubblicamente, né tollerare quella spietata forma di giustizia privata. Un tenace ispettore riesce così a scoprire l'identità di Paul, che viene obbligato a lasciare per sempre New York. Non è detto, però, che anche nella sua nuova residenza i delinquenti non debbano temerne la micidiale pistola.