Robert, detto Pierrot, è un orfano che, fuggito dal riformatorio a 13 anni, è stato allevato come figlio da Felicia e da Léon, un boss ridotto a paralitico dagli avversari che l'hanno gettato dal terzo piano di uno stabile. Ormai giovanotto, nel 1945, mentre l'economia è un disastro e la polizia stessa fatica a riorganizzarsi, Pierrot raccoglie attorno a sé un drappello di amici: Jo, Raymond il meccanino, Manu l'elegante, Lucien il Mammut, il vecchio Cornelius e sua moglie Hélène basisti. Nel frattempo conosce Marinette, cameriera al Tango Bar, e ne fa la propria donna. In un giorno solo la banda, che dalla stampa verrà chiamata «la Gang del Parigino», compie ben tre rapine a Soissons. La caratteristica delle imprese degli allegri banditi è la sorpresa e una certa singolarità. Un giorno l'intera gang - ad eccezione di Pierrot e Raymond - viene stretta d'assedio nella locanda di Cornelius; ma Robert salva gli amici con uno stratagemma. Deciso ad acquistare un monile per Marinette, Pierrot entra in una gioielleria; si lascia prendere al gusto della rapina e viene colpito a morte dalla proprietaria.