Dopo lunga preparazione e con un contestato impiego di mezzi tecnici e finanziari, la Nasa sta per lanciare verso Marte una navicella spaziale avente a bordo il comandante Charles Brubaker e gli astronauti Peter Willis e Jack Walker. I responsabili, tuttavia, al corrente di un guasto all'alimentatore che provocherebbe la morte dei cosmonauti in meno di tre settimane, per non deludere l'opinione pubblica e per non dare ragione agli oppositori politici, decidono di simulare la spedizione e costringono i tre all'obbedienza ricattandoli mediante le rispettive mogli Keit, Sharon ed Elizabeth. Le artefatte trasmissioni radiofoniche e televisive, provenienti da una base aerea abbandonata in un deserto, ingannano tutti salvo un tecnico, certo Elliot, che ne nota delle discordanze di sincronismo. Il giornalista Robert Colfield, messosi ad indagare sulla scomparsa dell'amico Elliot, con l'aiuto della stravagante collega Judy scopre l'inganno e accorre in aiuto del superstite Brubaker con il rudimentale aereo di Albain. Mentre i rappresentanti del governo USA e della NASA celebrano il funerale ufficiale degli eroi scomparsi, giungono sul posto Brubaker e Robert.