Nell’East End londinese degli anni Sessanta nessun criminale era più temuto e più ammirato dei gemelli Krays. Reginald, detto Reggie, era attraente, elegante, e dotato di un grande senso degli affari. Ronald, detto Ronnie, era "sanguinario e irrazionale", uno psicopatico con tendenze schizofreniche. Ricchi e famosi sono ammirati, temuti, ma le intemperanze di Ronnie, uno dei primi dichiarati omosessuali, lo portano a continui diverbi con il fratello. Reggie sposa Frances (che è la voce narrante), sorella del suo autista, la quale cova sotto la sua arrendevolezza il sogno ambizioso di cambiare il marito per portarlo sulla strada della legalità pur avvalendosi dei vantaggi ai quali è ormai abituata. Frances non ha presente che la vita di Reggie non gli permette né promesse né regole, preso come è a neutralizzare e mettere a tacere le malefatte del folle fratello che sta minando il loro impero. Dopo l’uccisione di un membro della banda inglese rivale, i Kray cominciano a perdere colpi e iniziare la fase discendente del loro dominio, perseguitati ormai dalla polizia per i loro reati e Reggie crolla per il tragico abbandono della moglie trascurata e delusa.