Nelle acque che attorniano l'isoletta di Amity, infestate già una volta da un gigantesco e feroce squalo, ne compare a distanza di qualche anno uno ancora più grosso e cattivo. A credere alla sua esistenza, dopo la scomparsa di un fotografo subacqueo e di due villeggianti, è però soltanto il capo della polizia, Martin Brody: e poichè l'isola è gremita di turisti, la cui fuga danneggerebbe il commercio e la speculazione locale, le autorità di Amity reagiscono agli allarmi di Brody licenziandolo. Ma lo squalo c'è e nelle sue fauci rischiano di finire i due figli del poliziotto e molti loro compagni, usciti imprudentemente in mare con le loro barche. Benché formalmente privo di poteri, Brody assume coraggiosamente il controllo della situazione, affronta lo squalo che sta assediando le sue giovani vittime, e lo fulmina inducendolo ad azzannare un cavo elettrico sottomarino.