Quattro criminali professionisti, Tyler, Bodhi, Roach e Nathaniel, mascherati da Johnson, Carter, Nixon e Reagan, la così detta "banda degli ex-presidenti americani", da mesi prendono di mira le banche di Los Angeles, che rapinano come per gioco, con persistente ricorrenza. Con incursioni fulminee, scavalcano i banconi, saccheggiano le casse, evitando i caveaux perchè l'azione sia più spedita, e spariscono con pari rapidità, dopo aver terrorizzato i clienti e seminato sconcerto tra le forze di polizia. Un maturo e coraggioso agente dell'Fbi, Angelo Pappas, tanto sagace quanto ardito, indagando con pervicacia su tracce dei banditi, a malapena intravedibili, che è riuscito a raccogliere, finisce con ritenere che la banda provenga da un clan di surfisti. Comunica questa sua ipotesi a un giovane collega novellino, Johnny Utah, che a un primo collaudo gli è risultato determinato e ferrigno quanto basta. Subito Johnny decide d'infiltrarsi tra i frequentatori delle spiagge californiane che praticano il surf, finchè si verifica l'esattezza dell'ipotesi del collega. Di comune accordo affrontano la rischiosa impresa - più guardingo e accorto il veterano, più spericolato il giovane - di smascherare i quattro "ex presidenti" riuscendo a liberare la città dall'incubo.