Tratto dal libro di John Reed, con soggetto e sceneggiatura di Ejzenstejn e di Grigori Aleksandrov, musiche di Dimitri Shostakovic, fotografia di Eduard Tissè, “Ottobre” è uno dei grandi capolavori della storia del cinema. Sergej Ejzenstejn, che aveva già realizzato “Sciopero” e “La corazzata Potemkin”, scelse i protagonisti nelle piazze e nelle fabbriche dell’allora Leningrado: tra questi l'attore-operaio V. Nikandrov nella parte di Lenin, e N. Popov in quella di Kerenskij. “Ottobre” non può essere considerato come un film di semplice propaganda, è invece un potente film sperimentale, con il ‘montaggio produttivo’ sfruttato al meglio per esprimere l'ironia, la satira e il sarcasmo. Il film è ambientato a Pietroburgo nel febbraio del 1917, quando è al potere il governo oppressivo di Kerenskij. I bolscevichi, guidati da Lenin, tornato dall’esilio, preparano l’insurrezione di ottobre che li porterà a conquistare il Palazzo d’Inverno. Il film, che in una versione abbreviata è anche noto come “I dieci giorni che sconvolsero il mondo”, inaugura la nuova collana “Kino in CCCP” che Ermitage dedica alla produzione più importante della cinematografia sovietica.