In un'epoca senza tempo, la regina Taramis ingaggia il forzuto Conan perché accompagni con pochi fidi la sua nipote Jenna in un viaggio molto pericoloso. E' infatti scritto nel destino della ingenua fanciulla di recuperare il corno di Dagoth, un dio da molto addormentato. Il corno magico darà il potere su tutto l'universo a colui che lo deterrà, ma la perfida sovrana gli ha destinato Jenna ed essere immolata. Il subdolo capo delle guardie Bombaata farà parte della spedizione, con l'incarico di eliminare, a cose fatte, il gigantesco Conan. Lungo l'avventuroso cammino, si aggiunge al gruppo un mago - che Conan salva dal finire arrestato dai selvaggi - e Zula, una seducente e coraggiosa negra. Le peripezie non mancano. In un castello di cristallo al centro di un lago, Conan uccide il mostruoso guardiano della pietra preziosa, la quale costituisce la chiave (di proprietà del signore del luogo) per arrivare, in altro sito, ad impadronirsi del corno di Dagoth. I nostri eroi, dopo una serie di prove, di bravate e di stragi, riescono finalmente ad impossessarsene e già sono sulla via del ritorno, allorchè Bombaata fa crollare un cunicolo roccioso sulle teste di Conan, di Zula e del mago. Bombaata e la principessa giungono, così, soli al castello di Taramis. Tutto è pronto per il sacrificio. Ma Conan piomba sul posto, lotta con la statua del dio (cui l'innestato corno ha ridato vita, trasformandolo peraltro in un essere spaventoso e feroce), lo vince mentre, grazie anche all'azione di Zula, la malvagia regina ed il suo gran sacerdote sono uccisi. Jenna regnerà, attorniata dai suoi valorosi compagni di avventure, ma Conan rifiuta ogni onore e riprende il suo eterno girovagare per nuove esaltanti imprese.