Senza figli, una donna si rivolge ad una strega che le dona un magico chicco d'orzo, che produce un fiore da cui esce una minuscola ragazza, alta quanto un pollice: Pollicina. Sentendola cantare, il principe delle fate, Cornelius, di eguale taglia, ma dotato di ali trasparenti, se ne invaghisce, la porta a spasso e promette di presentarla ai genitori. Ma la fanciulla viene rapita da una famiglia di rospi - cantanti, "Los Sapos de Espana", la cui madre - soubrette Ranoquita, attratta dalla splendida voce di Pollicina, fa balenare il miraggio del successo, che però la piccola rifiuta quando El Rambito, il maggiore dei tre figli, vuole sposarla. Salvata da Jacomo, un simpatico rondone, si mette in cerca dell'amato, ed incontra solerti e amichevoli bruchi, uno scarafaggio-dongiovanni, Porfirio, che la invita al ballo delle Blatte, ed i rigori dell'inverno, che la costringono a rifugiarsi in una scarpa. Ma una topina, zia Carolina, la ospita al calduccio sottoterra e combina per lei, visto che il principe, congelato dal freddo, è dato per morto, un matrimonio col ricco ed anziano signor Talpon. Ma i bruchini scongelano Cornelius, che compare alle nozze e dopo aver sgominato El Rambito, sopraggiunto grazie alla complicità di Porfirio, ottenuta sequestrandogli le ali, sposa con una sontuosa cerimonia, tra il giubilo generale, l'amata Pollicina.