Thierry Martin lavora piuttosto fiaccamente presso una emittente, ma da giovanissimo era fanatico per la poesia e con qualche buon risultato ed orae gli rimpiange la sua vocazione pressoché spenta. La moglie Zandalee è donna ardente e l'amore del consorte è insoddisfacente. Improvvisamente torna in città Johnny Collins, amico di infanzia di Martin, pittore estroso. Per Zandalee è il classico colpo di fulmine: l'amico è un conquistatore di femmine, un amatore inesauribile e violento, che fa il ritratto a Thierry, ma porta all'esaltazione sua moglie. Zandalee è in piena crisi: alterna sconsolate visite in Chiesa agli incontri fugaci ed alle pugne amorose con il nuovo venuto. Poi accade che Thierry faccia con la moglie una gita alle paludi: i due hanno deciso di ricominciare da zero, nella speranza che l'amore di un tempo torni a rifiorire. Ma ecco che Jolmny si trova là: i tre prendono un motoscafo, che a un dato momento Collins lancia nei canali a corsa folle (così facevano lui e l'amico da ragazzi, andando a pescare insieme). Lo scafo sbanda, i Martin cadono in acqua e Thierry affoga, mentre Collins tenta invano di salvarlo. Terrorizzata, Zandalee si fa carico del tradimento e di quella morte, Collins, che ha preso a distruggere i propri quadri, tenta di persuadere la donna che in realtà Thierry la morte la cercava. Lei non crede a questo e, comunque, i rimorsi la torturano. Mentre per strada Collins l'accompagna, un credito di Johnny, mai pagato, spara da una macchina al pittore, ma è Zandalee ad essere colpita e a morire.