Il pacifico operaio di Francoforte Hermann Kuster, ossessionato dall'idea di un possibile licenziamento, prima uccide il figlio del padrone della fabbrica in cui lavora, quindi si suicida. La moglie Emma lo descrive come un padre esemplare in un'intervista che viene poi strumentalizzata da un giornalista fazioso. Anche una coppia di coniugi comunisti la usano per fare propaganda.