In un appartamento da affittare, Paul incontra Jeanne e le impone il primo d'una lunga serie di violenti rapporti sessuali. Nonostante il patto, da lui voluto, di non dirsi nemmeno il nome, nei successivi incontri, i due, Paul soprattutto, tracciano di loro minuziosi ritratti di esseri disgregati, alla deriva. Paul, 43 anni, americano, figlio di alcoolizzati, reduce da fallite esperienze, era da cinque anni con Rosa (tenutaria d'un alberghetto equivoco), appena uccisasi. Jeanne, combattuta fra l'attrazione e il disgusto per il maturo amante e il fascino del coetaneo Tom, regista velleitario, fantasioso, ma sincero e affezionato, si dispone al matrimonio con quest'ultimo, senza pero' ribellarsi alle pretese piu' ripugnanti di Paul, che per di piu' le rovescia addosso una gragnuola di espressioni luridissime contro la donna, l'amore, la famiglia. Nei colloqui con la suocera, con Marcel, che è stato amante di Rosa, e vegliando il cadavere di questa, Paul passa repentinamente dalla calma dolorosa agli accessi di furore e alle crisi di pianto. Capitati in mezzo ad un concorso di ballo, Jeanne ripete il suo rifiuto a Paul, che la supplica di ricominciare e intanto si ubriacano. Jeanne, inseguita da Paul, fugge nella propria abitazione e lo uccide. William Walker, un agente inglese, viene inviato a Queimada, un'isola dei Caraibi, per fomentare una rivolta contro i portoghesi. L'azione di Walker non tende a favorire la popolazione locale nella conquista dell'indipendenza ma, al contrario, mira a far sì che l'Inghilterra possa sostituirsi all'impero delle altre potenze europee nell'America latina. William trova in un giovane negro, José Dolores, la persona adatta a divenire un potenziale capo e non gli riesce difficile convincerlo ad accendere e guidare la rivolta, eliminando il dominio portoghese. Durante lo svolgersi di questi avvenimenti, Walker stringe amicizia con il giovane José. Quando riparte per l'Inghilterra egli non immagina che, sette anni dopo, sarà inviato nuovamente nell'isola, ma questa volta per uccidere proprio il rivoluzionario negro, il quale, conquistata l'indipendenza per il paese e rifugiatosi sulle montagne, ha preso le armi contro gli inglesi deciso a contrastare ogni forma di colonialismo. William e José si ritrovano così l'uno contro l'altro. Dopo una lunga e sanguinosa caccia, i ribelli vengono distrutti e José fatto prigioniero. Inutilmente William cerca di convincere il giovane negro a fuggire: José accetta la morte nella certezza che qualcuno continuerà la sua lotta per la libertà. William ha eseguito la sua missione pagando un duro scotto. Ma tornando in patria, il destino sta per giocargli un brutto scherzo...