Nella Roma del primo Ottocento, il marchese Onofrio del Grillo allevia la noia del nobile ozio mettendo in opera beffe colossali che colpiscono sia il povero che il ricco, non risparmiando nemmeno la Chiesa.
Gastone, uno degli ultimi tipici rappresentanti di un'epoca scomparsa, di una generazione di spensierati gaudenti, fa il "danseur mondain" in un tabarin ed aiuta la propria "partner" Sonia, sedicente duchessa russa, presentandole qualche danaroso ammiratore. Gastone sogna la grande avventura e la gloria sul palcoscenico del "Salone Margherita", e crede di essere sulla buona strada quando incontra Nannina, servetta piena di ambizione e allieva di danza. Liberatosi di Sonia, egli lancia Nannina con l'aiuto di un maturo principe, assai prodigo dei denari della propria moglie, e di un usuraio che si fa beffare dalle donne: egli sogna di far debuttare al suo fianco la nuova recluta. Ma Nannina o "Anne la belle", come si fa chiamare, approfittando di una forzata assenza di Gastone, si presenta da sola sul palcoscenico, senza attendere il suo "partner", ed ottiene un grande successo. Ella non si fa poi alcun scrupolo di abbandonare Gastone, accettando le proposte di un impresario milanese. Rimasto solo e privo di mezzi, Gastone tenta invano di risalire la china: con una vecchia amica costituisce di nuovo una coppia per il varietà; ma nessuno li vuole scritturare. sconfitto ormai irrimediabilmente, Gastone, sempre nel suo impeccabile frac, s'incontra con Nannina, divenuta una vedetta di fama internazionale.
In un autostop sentimentale, tre donzelle straniere sull'onda musicale di una canzone in voga di Luttazzi, visitano il Belpaese passando per i luoghi deputati dall'agenzia Cook e conoscendo i maschi italiani mitizzati all'estero.