Nella New York all'epoca della grande crisi economica, Charlie, campione di catch, e Sonny, inserviente in una palestra di lotta giapponese, si fanno assoldare - sognando la ricchezza - da Angelo, un boss della malavita, soprannominato "Sorriso". Il boss, colpito dalla loro abilità nel menar le mani, affida a essi il compito di riscuotere le tangenti, che i disgraziati negozianti di Little Italy devono versare per avere la sua protezione. Duri di pugni, ma non di cuore, i due, anziché farsi pagare dalle vittime di Sorriso, finiscono per aiutarle di tasca propria. Promossi killer e inviati a uccidere i membri di una banda rivale, non eseguono l'incarico, mancando loro l'animo di diventare assassini. Riusciti, spacciandosi per agenti speciali del governo, a evitare l'arresto da parte di un solerte, quanto ingenuo ispettore di polizia, intuiscono che Angelo, avvertito da una spia, ha scoperto la loro natura di buone paste: cercano di svignarsela, ma Charlie finisce nelle mani di Sorriso. Grazie alla sua astuzia e all'intervento di Sonny, evita però una brutta fine. Al termine di una gigantesca scazzottata, Angelo e la sua banda vanno in galera, mentre Charlie, con Sonny per secondo, riprende a esibirsi sul ring.