Il professor Sieriebryakov, un mediocre accademico, è ospite nella sua casa di campagna, un tempo proprietà della sua prima moglie, per scrivere, senza disturbo, un suo saggio sulla cultura russa. Sono ospiti con lui (serviti dalla vecchia e saggia Tata e dal famiglio Waffles) la sua seconda moglie Elena e il dottor Astrov, medico di casa, incaricato dagli attuali proprietari della tenuta (Vanya, il fratello della defunta, e Sonya, figlia di costei) di attendere alla salute dell'illustre professore, il quale si rivela in concludente e lagnoso, mettendo a dura prova la pazienza della consorte, ancora giovane e avvenente, ma coccolato dall'ex suocera, Maman, che ancora stravede per lui. Intorno a Sieriebryakov s'intrecciano segrete passioni e si consumano drammi nascosti, che neppure sfiorano la sua presuntuosa sufficienza. Sonya, infatti, è innamorata del medico, e lo confida ad Elena, superando l'avversione che prova nei suoi confronti pregandola di accertare se il medico sia incline a contraccambiare il suo amore. Ma Elena deve deluderla: il dottor Astov è indifferente nei riguardi della giovane. E' invece infatuato di Elena lo zio Vanya, che non è affatto da lei ricambiato, mentre le attenzioni di cui il dottor Astrov non fa mistero, la turbano e mettono in crisi il suo matrimonio. L'indifferenza di Elena per zio Vanya esaspera fra tanto questi al punto da fargli commettere un gesto inconsulto: afferrata una pistola, ne fa partire un paio di colpi, senza tuttavia colpire nessuno, mentre le invettive di lui seminano lo sgomento fra i presenti: la proprietà sta per essere messa in vendita, e, a motivo di precedenti da lui ignorati, il professor si è Sieriebryakov non può accampare alcun diritto. Poi tutto si ricompone e zio e nipote riprendono - rassegnati e spenti - il tran tran solito, dopo che gli ospiti se ne sono andati.