Incaricato di indagare sull'omicidio di una bella collega di dubbia moralità di cui era stato l'amante, un procuratore distrettuale diventa inquisito e, con l'aiuto di un ottimo avvocato, organizza la sua difesa. Tratto dal romanzo (1987) di Scott Turow – adattato malissimo da Pakula e Frank Pierson – è un giallo della categoria whodunit (chi è il colpevole?) basato sul tema delle apparenze illusorie. L'eleganza della messinscena non riscatta la farraginosa macchinosità della storia. Ne risentono anche gli interpreti, spesso opachi.