Un aereo in servizio civile da Londra a Tokio è costretto, per un guasto, ad un rischioso atterraggio di emergenza sulla pista di un aeroporto siberiano. Ma si trova con ciò in una zona militare segreta. Mentre precipita, un passeggero americano lacera il proprio passaporto. Ferito alla testa, egli è curato e trattenuto in ospedale, sotto le vigili attenzioni di Chaiko, colonnello del KGB. Nikolai Rodcenko - l'americano è lui - è stato infatti riconosciuto ed i frammenti del suo documento ricomposti: per l'URSS egli è un criminale, poiché una diecina di anni prima, profittando di una "tournée" in occidente del Balletto Kirov di cui era il primo ballerino, il giovanotto aveva scelto la libertà, per trasferirsi quindi negli Stati Uniti e prenderne la cittadinanza. Al KGB non pare vero di aver così fortunosamente recuperato Nikolai, di strumentalizzarne l'asserito "ritorno" a casa e di farne, con ciò, un bel caso politico. Così l'ex-sovietico viene installato in un magnifico appartamento ed alle costole gli mettono Raymond, un afroamericano che, a suo tempo (per le troppe umiliazioni subite, fino alla chiamata dello Zio Sam per la guerra del Vietnam) aveva fatto la scelta contraria, convinto di trovare nel Paese che lo ospita (nel quale ha sposato Darya. una gentile moscovita), la realizzazione dei propri ideali. Poiché Raymond è un asso del "tip-tap", i due uomini sono obbligati non solo a convivere, ma anche ad addestrarsi duramente in una sala-prove del teatro Kirov, spiati da microfoni e fotocellule. Il KGB è sicuro che Raymond finirà con il persuadere l'altro a restare in URSS: il colonnello Chaiko si avvale anche della presenza e del fascino della bella Galina Ivanova, l'ex-amore di Nikolai e ne sfrutta il rancore che essa serba in cuore per quest'ultimo, in un misto di ricordi e anche di affetto. Galina deve vincere la volontà del danzatore di tornare in America, con la promessa che sarà perdonato e riammesso nel suo ruolo in seno al prestigioso balletto del teatro. Sarà, invece, proprio la donna che, presi furtivi accordi con Scott, un funzionario della Ambasciata degli Stati Uniti nel corso di un ricevimento, agevolerà la fuga di Nikolai. All'ultimo momento, tuttavia, i due danzatori e Darya partiranno insieme (lei sulle prime è riluttante: si sente profondamente russa e poi attende un bambino), dopo avere ad arte simulato alterchi continui e violenti ed essersi coperti di vicendevoli insulti, per far credere agli agenti in costante ascolto che il Nikolai si è innamorato della moglie di Raymond. Fuga rocambolesca, arrivo fortunoso a qualche metro dell'Ambasciata, dietro i cui cancelli l'avveduto Scott ha organizzato un folto raduno di diplomatici, pronti ad assistere ad un clamoroso incidente internazionale. E dunque sconfitta di Chaiko, che fa buon viso al suo fallito gioco, ripiegamento e mugugni degli uomini del KGB, nelle cui mani resta però lo sfortunato Raymond. Sarà restituito più tardi al suo Paese di origine, scambiandolo alla frontiere con altro personaggio, politicamente ben più importante di lui.