Siamo in Galilea, al tempo di Gesų. Il giovane Caleb, che si guadagna da vivere rubando pecore o fingendosi mago per ingannare gli zotici che affollano il mercato, si autoinvita a una festa di nozze, durante la quale assiste alla trasformazione dell'acqua in vino, operata da Gesų. L'incredulo Caleb vede subito in lui un concorrente pių bravo, capace di rubargli la piazza, e vuole scoprirne i segreti per poterlo emulare. Tra una disavventura e l'altra, tra una fuga e l'altra per evitare la prigione, egli č testimone di altri prodigi compiuti da Gesų, o ne sente parlare, ma continua a pensare che non si tratti di miracoli, ma di abilissimi trucchi. Resta, tuttavia, affascinato dal Cristo, accanto al quale, dopo essere stato arrestato - per un vecchio furto - finisce sulla croce. A Gesų morente che gli dice: "Stasera verrai con me in Paradiso" risponde: "Grazie, va pure avanti tu".