Giuseppe De Metrio, 75 anni, ne ha passati 30 a Ginevra come capomastro nell'impresa del genio civile Broyer. Andato in pensione, è rientrato in Puglia, dove vive la famiglia. Carla, l'unica nipotina di 7 anni, è cieca, e i genitori aspettano di essere chiamati per il trapianto della cornea. Ma l'operazione si fa attendere. Per accelerare i tempi, un chirurgo chiede 60 milioni. Dopo aver superato un infarto, Giuseppe decide di tornare nella città svizzera per chiedere i soldi necessari al suo ex datore di lavoro, il signor Broyer: tra i due c'era stata una antica promessa. Giuseppe arriva a destinazione. Broyer non è in casa, e Elizabeth, la vedova, lo indirizza dal figlio Pascal. Questi lo informa che l'impresa oggi ha molti debiti, poi lo accompagna dal padre, ricoverato in ospizio. Il vecchio Broyer, ormai fuori di testa, non fa altro che restituire a Giuseppe il brevetto per la preparazione del bitume. Nonno e nipote vorrebbero tornare a casa, ma Giuseppe si sente male e, per passare la notte, va nel ristorante dell'ex collega Giorgio, il quale, dopo qualche parola, gli chiede quale somma gli serva. Poi si fa accompagnare da Elizabeth, le chiede di Pascal, e capisce che il ragazzo è loro figlio. Il giorno dopo Carla è in clinica, viene operata, e arrivano i genitori. Quindi Giuseppe va di nuovo da Pascal insieme al figlio Roberto, il padre di Carla. I due fratellastri si salutano. Giuseppe e gli altri tornano in Puglia. La bambina ora vede e per Giuseppe tutto è più dolce.