Divenuto sottufficiale di marina, Jim si dimostra capace e volenteroso e trova subito un imbarco su di una vecchia nave che trasporta alla Mecca dei pellegrini musulmani. La nave, capitata nel mezzo di una tempesta, non regge alla furia del mare e viene abbandonata da una parte dell'equipaggio e da Jim. Questi subisce perciò un processo, al termine del quale viene radiato dai ruoli. Con questa taccia, che lo avvilisce più di fronte a se stesso che di fronte agli altri, Jim tenta diversi lavori. Un giorno, mentre guida una barca carica di esplosivi in preda alle fiamme, Jim si comporta eroicamente e viene così notato da Stein, che lo incarica di una difficile missione nel centro del paese, ove una tribù indiana, vessata da un fuorilegge, ha bisogno di armi. Jim, unendo audacia a furberia riesce nell'intento; poi rimane ospite graditissimo degli indigeni che sotto la sua guida intraprendono numerose opere. Il villaggio viene però attaccato da altri fuorilegge; ancora una volta Jim riesce a salvare la tribù. Tuttavia, secondo una promessa fatta al re del villaggio che se fosse morto un solo indigeno egli avrebbe pagato con la vita, Jim viene ucciso dallo stesso re che ha perso il figlio durante l'attacco dei fuorilegge.