Edizione in lingua originale sottotitolata in italiano. In "Ho ucciso mia moglie" (1951), del regista Sacha Guitry, Paul vuole eliminare la moglie, che odia cordialmente, ma non vuole correre rischi. Si rivolge allora ad un avvocato fingendo di aver già commesso il delitto e facendosi spiegare il modo migliore per sviare le indagini. A quel punto il gioco è facile per lui… Questa deliziosa commedia nera, mette una sceneggiatura brillante ed incalzante al servizio di una recitazione favolosa. Basterebbero i formidabili titoli di testa "presentati" da Guitry per amare questo film nerissimo e vaticinatorio, in cui si indagano con profondità talora disorientante le forzature del legame coniugale. Nonostante gli anni che lo dividono dal remake ( "Omicidio in Paradiso" del 2001), non ha perso nulla della sua vitalità! Invece, ne “Il Fu Mattia Pascal” (1926), Michel Simon interpreta un uomo che, dopo essere stato creduto morto, decide di rifarsi una vita con una nuova identità. Anche in questo film, Simon offre una straordinaria interpretazione di un personaggio complesso e ambiguo, che si trova ad affrontare una serie di situazioni difficili e inaspettate. Il film, diretto dal regista francese Marcel L'herbier (che si basa sul romanzo omonimo di Luigi Pirandello), è considerato uno dei capolavori del cinema muto francese grazie alla sua regia innovativa e all'uso di tecniche cinematografiche inusuali per l'epoca, come l'uso del colore e dei primi piani.