Nel 1959, il sessantacinquenne Earl Kemp Long, governatore della Louisiana, un abilissimo politico e un ardente ammiratore delle belle donne, conosce a New Orleans la ventenne spogliarellista Blaze Starr, che da poco ha intrapreso con molto successo tale carriera, dopo aver tentato inutilmente la carriera di cantante country. La provocante bellezza della ragazza conquista il governatore, che cerca subito di avere un incontro galante con lei. Blaze in un primo tempo lo respinge, poi s'innamora sinceramente di lui, nonostante la grande differenza d'età. Poichè Long è sposato ed è una personalità in vista, scoppia subito un violento scandalo intorno a questa relazione, che il governatore sembra addirittura ostentare, facendosi accompagnare dall'amante dappertutto. Molto spesso, però, i due si rifugiano in una modesta casetta, che Earl ha in campagna, e qui vivono semplicemente come contadini. Long, un uomo un pò rozzo ma intelligente che ricopre per la terza volta la carica di governatore della Louisiana, ha moltissimi sostenitori convinti, ma anche nemici accaniti, che non gli perdonano di sostenere abilmente i diritti dei negri. Naturalmente il suo modo provocatorio di comportarsi aumenta i rancori contro di lui, e perciò, approfittando delle sue intemperanze, un gruppo di avversari (che forse agiscono anche per conto della sua famiglia) sostenendo la sua pazzia riescono a farlo rinchiudere in manicomio. Prostrato dai forti sedativi che gli vengono somministrati, Long, ormai persuaso d'essere perduto viene invece liberato dal manicomio da alcuni fedeli collaboratori e riprende subito la lotta politica per le nuove elezioni a governatore. Ma stavolta perde. Vedendolo molto abbattuto, Blaze lo sostiene col suo amore, convincendolo a presentarsi alle elezioni per il Congresso nazionale. Long vince, ma, per il suo fisico ormai stremato il cuore cede, muore amorosamente assistito da Blaze proprio mentre gli viene portata la notizia della sua vittoria.