Eddie Jessup, giovane scienziato, rivolge i suoi interessi alle ricerche sulle origini della vita attraverso la mente umana. Aiutato da due colleghi, Jessup studia i risultati di un test cui sono stati sottoposti alcuni studenti: si tratta di immergersi in una vasca di acqua salata e di rimanere in quella posizione soli e al buio: in tal modo si arriva alla perdita di coscienza della realtà e, forse, al recupero di sensazioni appartenenti ai primordi della vita umana. Ma a Jessup questi risultati non bastano, sente il bisogno di sperimentare su se stesso il test, portandolo anzi all'estremo limite della resistenza umana. Il matrimonio con Emily, scienziata come lui, e la nascita di due bambine non cambiano i suoi progetti, anche se lo mettono di fronte ai rischi dell'impresa e gli procurano crisi nervose e dubbi continui. Dopo un viaggio in Messico, per fare prova del fungo allucinogeno, Jessup dà il via all'esperimento che lo riporta indietro nel tempo, alle origini della vita: quando esce dalla vasca, il suo corpo è regredito allo stato di scimmione preistorico. Solo al termine della mutazione, Jessup si rende conto degli orrori commessi durante il suo stato di incoscienza, ne è affascinato e insieme spaventato e vorrebbe continuare le ricerche. A questo punto l'affetto per le figlie e l'amore per la moglie hanno il sopravvento e lo inducono a rinunciare sottraendole all'abisso di incognite nel quale stava per sprofondare.