Mia Baran - ex suora - è sposata con l'aitante e tirannico Guy Baran, il quale dirige dispoticamente un collegio maschile. Baran tiranneggia non solo i ragazzi del collegio, ma anche l'intero corpo insegnante, di cui fanno parte pure la moglie e la volitiva Nicole Horner, amante di Guy. Nicole le diventa amica e consigliera per liberarsi dell'insopportabile Guy. Suggestionata dalla determinazione della spregiudicata Nicole, Mia accetta il piano diabolico dell'amica. Col pretesto di un week-end in una casa lontana ed isolata, le due donne si fanno raggiungere dal sadico Guy. Riescono ad annegarlo nella vasca da bagno. L'indomani tolgono dalla vasca l'odiato despota; lo trascinano lungo i corridoio; riescono ad infilarlo in un baule di vimini che fanno scivolare giù per le scale, poi lo caricano nel bagagliaio dell'automobile portandolo al collegio e rovesciandolo dentro la piscina per far credere ad un incidente. Ma la mattina seguente il cadavere non viene a galla come previsto e Mia dà ordine di vuotare la piscina: nessuna traccia del cadavere, ad eccezione di suoi occhiali. Alcuni inquietanti segnali lo danno per vivo; inoltre una detective sfacciata e poco convenzionale, Shirley Vogel, incomincia ad indagare sulla scomparsa di Guy. Successivamente Mia si accorge di essere stata raggirata da Nicole mentre Guy, apparso improvvisamente tenta di ucciderla: durante una violenta collutazione con le due donne Guy viene ucciso, mentre, connivente Shirley assiste all'omicidio.