1987. I giocatori di football americano scendono in sciopero, le loro richieste non vengono accolte e si profila un blocco delle partite. Per scongiurare l'interruzione e così evitare di perdere tutti i conseguenti introiti televisivi e pubblicitari, la National Football League decide di fare ricorso ai semi-professionisti. Muovendosi su questa linea, Edward, anziano proprietario dei Sentinels di Washington, convoca Jimmy McGinty, allenatore in pensione, e gli affida il compito di mettere insieme una squadra per quel momento di emergenza. Ottenuta carta bianca, Jimmy chiama Shane Black, un quarterback fermatosi alle soglie del successo e ora datosi ad un modesto lavoro sul porto. Intorno a Shane nasce una formazione che affronta le partite decisive per accedere ai play-off finali. La prima contro Detroit è una sconfitta. Dopo una rissa e un arresto, la seconda esibizione si chiude con una vittoria contro San Diego. Mentre Shane si è innamorato di Annabelle, la responsabile delle cheerleader, arriva la terza partita contro Phoenix, ed è ancora una vittoria. Quando due titolari interrompono lo sciopero, Edward vuole reintegrarli, ma a questo punto Jimmy si oppone. Uno tuttavia rientra, e prende il posto di Shane nell'incontro decisivo con Dallas. Nell'intervallo, con la squadra in svantaggio, Shane arriva, il titolare viene allontanato, e nel secondo tempo la situazione si ribalta. Le riserve vincono ancora una volta.