Mentre lavora alla costruzione di una diga a Tecala nell'America Latina, l'ingegnere americano Peter Bowman rimane coinvolto in un raid delle forze antigovernative. Un gruppo di terroristi lo sequestra, trascinandolo in un zona isolata circondata dalla giungla. In preda alla disperazione, la moglie Alice riceve la visita di Terry Thorne, un australiano ex militare ora specializzato nella negoziazione di ostaggi e inviato sul posto dalla compagnia di assicurazione. Dopo i primi esami, Thorne scopre che la ditta per cui lavorava Bowman aveva cancellato la polizza sui rapimenti. Rendendosi inutile la sua presenza, Thorne decide di tornare a Londra ma a questo punto Alice, che non intravede altra via d'uscita, gli chiede di occuparsi ancora del caso. Thorne accetta, mette insieme un gruppo di amici fidati, organizza i contatti con i rapitori e pattuisce con loro la cifra del riscatto. Al 110° giorno dal rapimento, Thorne parte per l'azione decisiva. Al momento di andare via, lui e Alice si baciano. Al 129° giorno, dopo una battaglia cruenta, Bowman viene liberato e Thorne lo riporta a casa. Sorridenti, Bowman e Alice si abbracciano. Poi Alice e Thorne si appartano per salutarsi, con rammarico. Marito e moglie vanno via, mentre Thorne li osserva.