Tanguy è un ragazzo di 28 anni, in procinto di laurearsi, parla il cinese e il giapponese ed ha una passione per la filosofia orientale. Conduce la sua vita in tranquillità con i genitori e non ha intenzione di andare via da casa almeno fino a dopo la tesi, cosa che dovrebbe aprirgli le porte di un lavoro a Pechino. Quando manca un mese alla sospirata laurea, Tanguy comunica ai genitori di aver deciso di rinviare tutto di un anno e mezzo per evitare di rovinare per la fretta il lavoro svolto Il padre prende la cosa con apparente tranquillità, ma la madre comincia ad essere infastidita da questo figlio che ingombra in casa e toglie a loro qualunque possibile momento di intimità. Tanguy non si decide neanche con la propria ragazza e così si diverte a portare a casa conoscenze occasionali che ospita per la notte e presenta ai genitori la mattina dopo a colazione. Quando non sopporta più la situazione, Edith, la madre, decide che il figlio deve essere in qualche modo spinto ad andare via. Così inizia a carico di Tanguy una serie di dispetti che dovrebbero indurlo ad uscire di casa. In effetti Tanguy ci prova, va in un appartamentino, ma vi resta poco: si sente male, accusa dolori, e ottiene di tornare a casa. Paul, su consiglio del giudice, sta per assoldare due malviventi per far picchiare il figlio. Ma prima che questo accada, Tanguy decide di andarsene a Pechino. Dopo qualche tempo i genitori vanno a trovarlo. Lui ora è indipendente, anche nel poco spazio di cui dispone, e sta per diventare padre.