Mentre ritorna al forte dopo una prolungata assenza, Tom O'Rourke, tenente delle Giubbe Rosse canadesi, incontra Grace, unica superstite di una carovana, assalita e distrutta dai Sioux. L’accompagna al forte e lì apprende che il nuovo comandante ha ricevuto ordine di disarmare la tribù indiana dei Krees. È una mossa poco saggia, perché disarmando i Krees, che sono amici dei bianchi, i canadesi, non soltanto si privano di alleati preziosi, ma corrono il rischio di farne dei nemici. Intanto è arrivato al forte lo sceriffo Smith, venuto ad arrestare Grace, ricercata per omicidio. Minacciata da un attacco di notevoli forze indiane, la guarnigione si mette in marcia, portando con sé Grace e lo sceriffo. Gli indiani attaccano ripetutamente la colonna, che sarebbe votata alla distruzione, se Tom e una vecchia guida, assunto di forza il comando, non la traessero in salvo. Arrivato a destinazione, Tom, accusato d'insubordinazione, viene arrestato. Uscito dal forte con un distaccamento per trattare coi Sioux, il comandante viene proditoriamente assalito dai Sioux. Saputo dell’imboscata, Tom riesce a liberarsi, arma i Krees e corre in aiuto dei canadesi, mettendo in fuga i Sioux. Prosciolto da ogni accusa, Tom potrà sposare Grace, che ha potuto dimostrare la sua innocenza.