Race Darnell è in carcere, condannato a morte per l'omicidio dell'amante della moglie. Dal carcere ha cominciato a tenere contatti epistolari con alcune donne: sono in tutto tre, alle quali scrive periodicamente. Ma un giorno per errore scambia le lettere, e senza riuscire a sapere tra chi. La conseguenza è che comincia a ricevere anonime minacce di morte che non sa a chi attribuire. Intanto l'avvocatessa che lo difende ha trovato nuove prove. Si torna in tribunale e, al termine del nuovo processo, Race viene riconosciuto innocente e assolto dall'accusa. Liberato, cerca di conoscere le donne con cui aveva avviato i contatti epistolari. Va a Brookville, nel Kansas e telefona a Judith, va a Salt Lake City e chiama Lori, quindi a Reno cerca Lita. Ma questa ricerca lo fa entrare in una progressiva spirale di violenza. Molti omicidi si succedono: Stefanie, la moglie, l'avvocatessa, Judith. Race e Lita, braccati, cercano di fuggire alla polizia. Race vorrebbe costituirsi. In un conflitto a fuoco, Lita viene ferita. Le tre donne ora non rappresentano più un pericolo. Ma Race non è più quello di prima.