Nono film della popolare e longeva serie cinematografica, Star Trek L’insurrezione è costato oltre 70 milioni di dollari, e prosegue le avventure dell’astronave Enterprise e del suo capitano Picard (Patrick Stewart). Qui i nostri eroi sono alle prese con un piccolo e magnifico pianeta, Ba’ku, dove gli abitanti vivono in una sorta di paradiso infinito, ricevendo dalle radiazioni del loro mondo il mitico elisir dell’eterna giovinezza. Ma i poco più di seicento abitanti del pianeta saranno attaccati dal perfido Ru’afo, leader di una razza che vuole impossessarsi di questa loro capacità “immortale”. Picard e i suoi uomini si ritroveranno nel conflitto tra questi pacifici Ba’ku e i guerrieri So’na, e provate a indovinare da quale parte si schiereranno... Grande operazione ipertecnologica di grafica digitale, Star Trek L’insurrezione è l’ennesimo capitolo di questa sorta di percorso iniziatico un po’ “New Age” che l’equipaggio dell’Enterprise sembra dover compiere. Gli altri mondi sono sempre migliori ma allo stesso tempo sempre minacciati di scomparire. E poi gli abitanti Ba’ku sembrano proprio di una comunità neo-hippy/New Age, come quando dicono a Picard: “Noi pensiamo che quando si crea una macchina per fare un lavoro di un uomo si toglie qualcosa all’uomo”. Eppure questa popolazione è capace di una tecnologia aggiornatissima, ma non intende costruire il proprio mondo su questa, ma su una vita a “misura d’uomo”. Tra battaglie a colpi di armi supertecnologiche e divertenti scene romantiche (Picard e Anicja che duettano sono esilaranti) il film sa alternare momenti di cruda azione con altri più sofisticati. E’ curioso come Star Trek diventi sempre più filosofico-esitenziale nel suo fantasticare su mondi utopici, e contemporaneamente sembri costretta, tutta la serie, per mantenere un po’ alto l’interesse del suo fedele pubblico, ogni volta a inventare battaglie e personaggi sempre più incredibili, quasi solo per dare un’accelerata alla storia, che altrimenti rischierebbe di travolgere l’azione con la riflessione, e questo nel cinema hollywoodiano è inaccettabile. Il DVD della Paramount ci offre l’audio 5.1 e varie possibilità di lingue e sottotitoli (ma non si capisce bene perché non ci sono quelli in italiano), la selezione delle scene, due trailer diversi e un‘interessante dietro le quinte che prova a svelarci i segreti della costruzione del film. Da consigliare solo agli appassionati (e sono tanti) della serie.