A DIECI ANNI DALLA PRIMA RISATA Torna per la terza volta, e a dieci anni di distanza dalla prima avventura, il poliziotto Axel Foley. Non si vede proprio, sotto il sorriso di Eddie Murphy, l’età che passa. Fosse per lui, sembrerebbe passato solo un quarto d’ora da quell’originaria missione a Los Angeles. Bene: ecco allora la terza trasferta in terra di California, con lo stesso intento plurimo: esasperare i colleghi del luogo che devono tenerlo a bada e fare giustizia. A rivelare tutta la sua età, però, è la storia, che stancamente ripete il già noto. A questo punto, dopo l’ennesima trasferta da Detroit a Los Angeles, ci si potrebbe chiedere per quale motivo Foley non prende residenza sulla costa ovest Questa volta a lasciarci le penne è un suo superiore (Gilbert R. Hill), morto in una sparatoria: prima di salutare amici e colleghi. Questi chiede vendetta a Foley e volete forse che lui si tiri indietro? E la terza volta che deve vendicare un amico! Cosìcché il nostro eroe si butta sulle tracce dei killer e, senza volerlo, scopre persino un mirabolante luna park, che nasconde una gang di criminali e falsari. Ovviamente, il luna park è a Beverly Hills, sennò non si giustificherebbe il titolo tormentone. Per una storiella non memorabile ci sembra sprecata la macchina da presa di John Landis, che peraltro negli ultimi anni ci ha regalato altri film inquietanti come il sequel di Blues Brothers. In DVD, Beverly Hills Cop III Un piedipiatti a Beverly Hills III offre audio in italiano, inglese, francese e spagnolo, con sottotitoli in diverse lingue, italiano compreso: stesso ottimo trattamento degli altri due episodi. Il fronte dei contributi speciali si limita, questa volta, ad una carrellata di interviste ai principali protagonisti ed addetti ai lavori del film, ad un trailer cinematografico originale, non sottotitolato. Sul fronte estetico, al terzo tentativo, la Paramount allestisce finalmente un menù che non sia un pugno nell’occhio.