Ferdinando Cefalų, un barone siciliano, si innamora di Angela, una vezzosa cugina sedicenne, da cui č ricambiato. Ostacolo all'unione č l'esistenza della moglie di Ferdinando, Rosalia, una donna brutta e petulante. Facilita la soluzione del difficile problema l'arrivo di un modesto pittore, Carmelo Patanč, che in passato era stato la grande passione di Rosalia. Ferdinando abilmente favorisce il riavvicinamento del pittore e della moglie. Il desiderato adulterio di Rosalia si compie: Ferdinando sorprende in flagrante la moglie e il pittore e uccide Rosalia per ragioni di onore. Grazie all'articolo 587 del codice penale, Ferdinando sconta una mite condanna, al termine della quale - tra l'ammirato compiacimento dei concittadini - conduce a nozze l'amata Angela.