Allarmato dal sopraggiungere di due poliziotti nella stazione di servizio dove è sceso a far rifornimento ed a comprare le sigarette, l'evaso Jack Hammond prende in ostaggio, con una barra di cioccolata spacciata per pistola, e privando un poliziotto della sua, una giovane donna. Utilizzando l'automobile di costei inizia a fuggire per l'autostrada, braccato via via da un crescente nugolo di poliziotti, cui fanno da battistrada gli agenti Dobbs e Figus, che ospitano a bordo una troupe televisiva che filma tutto in diretta. Jack tenta di rassicurare la giovane che non le farà del male, ma lei lo ustiona con l'accendino, rischiando di provocare un incidente; quindi, sporgendosi dallo sportello, vomita sporcando il parabrezza dell'automobile degli agenti. Poi la giovane si calma ed i due si presentano: Jack è sbalordito di avere in ostaggio Natalie, unica figlia del potente magnate locale Dalton Voss, che giunge nel frattempo infuriato alla Centrale di polizia minacciando di far perdere il posto al capitano se non libera la figlia da quella situazione. Con il telefono cellulare Voss telefona a Jack, che rifiutando i dollari dell'uomo e rimproverandolo per come tratta la figlia ne suscita la meraviglia. Invano l'avvocato di Jack supplica questi di arrendersi. Falliscono i tentativi della polizia e di due balordi con un furgone per fermare la coppia che ormai affiatata si concede un rischioso amplesso durante la fuga. Intanto la polizia ha eretto una barriera al confine, davanti alla quale Jack deve arretrare. Dopo un inutile carosello diversivo l'automobile è costretta a fermarsi. Jack dà la pistola alla giovane e si arrende. Ma Natalie decide di prender in ostaggio un reporter e sequestrando l'elicottero della televisione scappa con Jack in Messico, per cominciare una nuova esistenza.