Nel 1907, Natalia, moglie di un affermato dentista di San Pietroburgo e mamma di un delizioso bambino, vive in un abitazione signorile della cittą fra i fasti (e la corruzione) di un mondo zarista in declino e le inquietudini di una rivoluzione ormai alle soglie. Sembra unicamente occupata in cosmesi, acconciature, abbigliamento e cappellini vezzosi e nei rapporti sessuali ormai ripetitivi e abitudinari col marito, che alterna con disinvoltura con quelli pił variegati con alcuni amanti. Per il resto, la finzione, l'indifferenza, l'ariditą dei sentimenti, uno scetticismo morale incredibile ne fanno una donna tutta in negativo. Improvvisamente, passeggiando col figlio fra le bancarelle di un mercato ai bordi del fiume Neva, incontra uno sconosciuto molto cortese e disponibile, al quale fa - con tono spregiudicato e come di sfida - alcune confidenze sull'andamento del proprio vivere privato.