Un bambino in fasce viene paracadutato in piena selva africana, sfuggendo ad un disastro aereo, cresce con le scimmie e molti anni dopo è raccolto e catturato da una spedizione scientifica che lo porta a Milano per ragioni di studio. Qui il giovanotto-scimmia che non sa parlare e agire da uomo, colloquia con gli animali e fa disperare del suo recupero "civile". Tutto questo non gli impedisce di innamorarsi d'una bella antropologa, che si prende amorevole cura di lui. La prima parte del film mostra il soggetto di studio, che sfuggito alla sorveglianza dei medici, scorrazza per la città scoprendo che essa è la vera giungla selvaggia e non quella da lui abbandonata in Africa. Nella seconda parte Bingo Bongo, ritrovato dalla dottoressa, vive accanto a lei nella sua casa aprendosi ai valori umani e contestando sempre più la barbarie dei suoi simili che ammazzano gli animali e rovinano le più belle espressioni della natura che li circonda. Viva l'ecologia!