Il ragioniere Ugo Fantozzi, impiegato in un grande complesso, raggiunge finalmente la meta della pensione: ora potrà vivere liberamente, dedicandosi alle cose che gli aggradano, senza la tirannia degli orari e della routine. Ma la forza dell'abitudine lo fa svegliare all'ora solita e anche il primo giorno della sua agognata vita di pensionato si precipita a compiere i soliti gesti della levata a rotta di collo, a correre semivestito verso l'ufficio, annaspando all'ingresso per afferrare il cartellino da timbrare. Ripresa coscienza della sua nuova condizione di pensionato, torna mogio mogio a casa, dove non sa assolutamente come passare il tempo. Pina, la pazientissima moglie, lo spinge a riempire di interessi il proprio "tempo libero": viaggi, lavoretti part-time, politica con risultati disastrosi. Pina allora combina in gran secreto di far la donna delle pulizie presso un ristorante, a patto che il gestore inventi un'occupazione per il marito, versando a quest'ultimo il compenso che le spetterebbe per il suo stressante lavoro. Quando Fantozzi scopre l'ingenuo inganno della moglie, prende definitivamente coscienza della propria sorte.