Lo sceneggiatore Ben, un alcolizzato cronico, dopo essere stato licenziato brucia quasi tutti i suoi effetti, passaporto compreso, e realizzati i suoi risparmi decide di andare ad ubriacarsi fino a morire a Las Vegas. Qui incontra Sara, una prostituta di origini russe, anch'essa fuggita da Los Angeles e dal protettore Yuri, che però l'ha seguita e la obbliga a lavorare nuovamente per lui. Ma la mafia russa uccide l'uomo. Sara, libera e incuriosita da Ben che pur incapace di possederla fisicamente stimola la sua curiosità e la sua pietà, lo accoglie in casa, anche se lui la mette in guardia sul futuro inevitabile che dovrà affrontare. I due vanno a giocare al Casinò, ma lui dà in escandescenze e lei deve salvarlo dalla vigilanza. Si scambiano regali e sorrisi, e decidono di andare in vacanza in un motel deserto, ma anche qui vengono respinti per le intemperanze di lui. Sara, dopo aver invano implorato Ben di chiamare un medico, esce per guadagnare del denaro. Ben va al casinò e gioca: le sue vincite attirano una prostituta con la quale Sara lo trova al rientro. Offesa, lo caccia. La donna, distrutta nel morale, commette poi l'imprudenza di accompagnarsi a tre giovani di un college che la seviziano. Poi una sera ecco giungere la telefonata di Ben: è allo stremo. In un ultimo sussulto di vita fa l'amore con lei