Sono trascorsi circa dieci anni dalla conquista di Mompracem da parte del raja bianco di Sarawak James Brooke. L'isola è comandata da Abdullah, un sultano pavido, crudele e grossolano al soldo degli inglesi, che ha incusso paura agli abitanti di Mompracem, un tempo fieri e fedeli seguaci di Sandokan e ora sottomessi in un piccolo e povero villaggio vicino alla costa. Due di loro, Ayerduck e Sendang, decisi a liberare Mompracem dagli oppressori, lasciano l'isola con due obbiettivi: Ayerduck si recherà a Sarawak per rintracciare i tigrotti superstiti, mentre Sendang partirà alla ricerca di Sandokan. Durante la fuga, però, Sendang e sua figlia adottiva Jamilah vengono circondati dalle guardie di Abdullah. Sendang viene ucciso, mentre Jamilah viene catturata. In suo aiuto, tuttavia, giunge Teotokris, un misterioso avventuriero greco armato di frusta, che, dopo aver sconfitto le guardie, offre protezione a Jamilah. La ragazza decide di raggiungere l'India per rintracciare Sandokan, che lì s'è rifugiato, e convincerlo a riprendere la sua battaglia contro gli inglesi. In India, Jamilah e Teotokris si dirigono in un primo momento da Yanez de Gomera - che intanto ha sposato Surama, maharani indiana dell'Assam - per aver notizie della "Tigre della Malesia". Yanez però sconsiglia a Jamilah di perseverare nel suo intento, perché Sandokan, dopo le ultime pugne, ha perso fiducia nella lotta senza quartiere che ha sempre condotto contro gli invasori inglesi; la ragazza, però, non si dà per vinta e convince Yanez ad affidargli lo scaltro Kammamuri.