Il giovane scrittore americano Roger Cobb, reduce dal Vietnam e divorziato, perduto il figlio Jimmy di 6 anni, decide di tornare nella casa di una vecchia zia stravagante, che si è da poco suicidata, per scrivere le proprie memorie sul Vietnam. Ma la sconvolgente esperienza vietnamita e le disgrazie familiari hanno scosso la sua mente e i suoi nervi, per cui è continuamente in preda a paurose allucinazioni, che hanno tutta l'apparenza della realtà. Giunto con le sue memorie vietnamite all'episodio di Big Ben, un commilitone ferito, che lo aveva supplicato di finirlo, per evitargli di cadere nelle mani del nemico - gesto che egli non si era sentito di compiere - se lo vede apparire davanti, ridotto a un mostruoso e ripugnante "zombi", per rivelargli di essere stato lui a far sparire Jimmy per vendicarsi di quel rifiuto, che gli era costato indicibili torture e un atroce morte. Ingaggiata col mostro una furiosa lotta, Roger ne esce vincitore, ricuperando nel contempo il figlio perduto e la moglie.