La lotta per il controllo del traffico della droga nel porto di Genova insanguina la città. A confrontarsi il clan del vecchio Cafiero e quello gestito dal potente e insospettabile industriale Franco Griva. Il commissario Scavino prepara un dossier segreto sui fratelli Griva e l'uccisione del giovane Umberto Griva lo spingerà a renderlo noto al magistrato; verrà però ucciso il giorno stesso in cui si stava recando dal magistrato. Il giovane commissario Belli decide perciò di ricostruire il dossier sui Griva e di recarsi a Marsiglia per ottenere da Cafiero una soffiata sui traffici del clan rivale. Per vendetta Griva farà ferire pesantemente la compagna del Belli e ne ucciderà la figlia. Anche Cafiero verrà ucciso ormai lasciato solo dai suoi stessi scagnozzi. Belli nella scena finale stroncherà un nuovo traffico del clan Griva imbastito col Libano.