Ascesa e tragica caduta nell’esercito austro ungarico di Alfred Redl. Grazie al suo zelo, la sua astuzia e l’amore per un impero alle soglie dello sgretolamento, riesce ad occupare incarichi sempre più importanti finché, smascherata la sua omosessualità, viene tradito e costretto al suicidio. Dopo Mephisto, seconda tappa della trilogia storica su arte, potere e decadenza del regista premio Oscar Istvan Szabò.