''Patton generale d'acciaio'', è uno dei film di guerra, del nostro tempo, più acclamati da critica e pubblico. Nel 1970 domina l'Academy Award®, conquistando otto Oscar®: Miglior Film, Miglior Regia (Franklin J. Schaffner), Miglior Scenografia, Migliori Effetti Sonori, Migliore Direzione Artistica, Miglior Montaggio, Miglior Sceneggiatura (Francis Ford Coppola ed Edmund H. North), Miglior Attore Protagonista (George C. Scott). E proprio George C. Scott, con la sua splendida interpretazione, porta sul grande schermo un Patton energico, estremamente realistico, dotato di quella controversa e carismatica personalità che contribuì a fare di lui il Generale americano più temuto dall'esercito tedesco. Eccessivo e un po' paradossale, Patton, consapevole d'essere uno dei più grandi geni militari del XX Secolo, aveva disegnato la sua uniforme, ostentava la sua sei colpi con l'impugnatura d'avorio e si dichiarava convinto di essere stato un guerriero anche nelle sue vite precedenti. La sua eccentricità non gli impedì di avere la meglio su Rommel, in Africa, e di condurre, dopo il D-Day, l'esercito alleato in un'inarrestabile avanzata attraverso l'Europa. ''Patton generale d'acciaio'' è il ritratto crepuscolare di uno spirito ribelle e brillante, la cui genialità, permeata di amarezza, rivela che l'unico nemico che non sia mai riuscito a sconfiggere è la sua stessa volubile personalità.